La vetrina

La vetrina impiegata per l'esposizione dei prodotti deve innanzitutto essere adeguata alla tipologia di servizio offerto e dimensionata nel banco in funzione della capacità produttiva del tuo laboratorio o cucina.

Per un progetto del banco veramente funzionale, la vetrina deve inoltre essere immediatamente visibile dalla clientela, possibilmente collocata vicino alla cassa e di comodo accesso dal laboratorio.

Caratteristiche generali

La vetrina è composta da un monoblocco in poliuretano ecologico senza CFC a bassa densità rivestito in acciaio inox AISI 304 con vasca integrata e angoli raggiati per una facile pulizia. 

La vasca espositiva è dotata internamente di un tubo in alluminio a cavo caldo che evita la formazione di condensa nei vetri appoggiati sulla stessa.

Sulla vasca in acciaio appoggia la teca in vetro composta da due vetri laterali, il vetro frontale dritto o curvo e il vetro superiore. La teca è disponibile anche a misura in varie larghezze, altezze e profondità.

La chiusura lato operatore è generalmente costituita da ante scorrevoli in policarbonato o metacrilato trasparente, mentre il vetro frontale apribile a ribalta garantisce un pratico accesso per normale la pulizia interna. 

In fase di progettazione è possibile accostare fra di loro più vetrine con servizi diversi tramite l'apposito kit di accostamento canalizzato dotato di vetro divisorio normale, specchiato o vetro camera.

Esposizione

L'esposizione interna della vetrina è costituita dalla vasca in acciaio inox profonda circa 60 cm e da una o due mensole in vetro intermedie profonde circa 20 cm. 

La visibilità dei prodotti esposti è garantita da vetri nella finitura extra-chiaro o float e da una barra LED interna a basso consumo di almeno 4000 K che distribuisce la luce in maniera uniforme. I vetri possono inoltre essere riscaldati per evitare la formazione di condensa dovuta allo scambio termico.

Refrigerazione

Per la progettazione del banco è importante determinare la collocazione dei motori di refrigerazione monofase o trifase, disponibili a bordo della vetrina o remoti. 

I motori a bordo sono facili da collegare ma comportano la perdita di spazio nel banco, l'aumento della temperatura e del rumore nella zona di lavoro. Il rendimento dei motori può inoltre essere ridotto se il locale non è adeguatamente aerato e deumidificato.

I motori remoti, meglio se collocati all'esterno del locale, comportano invece costi maggiori di installazione ma garantiscono l'ottimizzazione dello spazio nel banco e una resa migliore, a patto che la distanza degli stessi dalle vetrine sia inferiore ai 20/25 m. In tal caso i motori di refrigerazione devono essere potenziati. 

Il gas refrigerante impiegato nei motori o unità condensatrici, deve essere conforme alle direttive comunitarie in materia di sostenibilità ambientale. Attualmente vige l'obbligo di installare il gas R290 o R452A.

Temperature di esercizio

La temperatura interna delle vetrine indicata nel display digitale collegato all'impianto di refrigerazione, garantisce la corretta conservazione dei prodotti esposti, secondo la normativa vigente in materia di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. 

Tieni presente che nei periodi estivi il caldo e l'umidità dell'ambiente o la continua apertura della vetrina, favoriscono la formazione di condensa nei vetri e l'aumento della temperatura interna. Nel caso di vetrine a refrigerazione statica con una o due mensole intermedie, la temperatura superiore sarà sempre maggiore di quella inferiore, attestandosi anche sopra ai 10C°.

Le attrezzature professionali refrigerate integrate nei banchi e nei retro banchi di nostra produzione, devono essere installate e collegate da tecnici installatori di fiducia che garantiscono il regolare funzionamento delle stesse, il normale collaudo e l'assistenza nel tempo. Le attrezzature installate sono sempre coperte dalle garanzie di legge fornite dal produttore.